giovedì 9 novembre 2006

Il sentiero dei nidi di ragno

Ho appena finito di leggere questo romanzo di I. Calvino per la scuola, e devo dire che l'ho trovato interessante. L'opera rispecchia la volontà dello scrittore di mostrare le difficoltà della vita di un ragazzino durante la seconda guerra mondiale e le sue scoperte graduali sul mondo degli adulti, dalle donne alle armi, lasciando il tema vero proprio della guerrain secondo piano e articolando il tessuto narrativo piuttosto sulle avventure di questo bambino e sulle sue nuove conoscenze.
Il libro si lascia leggere velocemente, alcuni pezzi sono scritti veramente bene e in generale il romanzo appassiona il lettore fino all'ultima pagina, senza cali... cosa non comunissima tra i libri che di solito si danno da leggere a scuola! :)

TRAMA
Il libro narra le vicende di un ragazzino di nome Pin, che, quasi per gioco, si trova a partecipare alla lotta partigiana contro i tedeschi durante la seconda guerra mondiale, dapprima nel suo paese e più tardi sulle montagne liguri. Il ragazzo, ribelle e scanzonato, viene rinchiuso in prigione, avendo rubato la pistola di un tedesco per vincere una scommessa con i grandi del bar. Riesce però a fuggire con un compagno di prigionia: Lupo Rosso. Un partigiano. Egli lo condurrà fra gli altri suoi compagni.
Così Pin entra tra i partigiani. Il suo scopo, però, non è quello di sconfiggere i nazisti, ma di trovare un amico che abbia le sue stesse idee, per confidarsi, per sentirsi importante. Il suo obiettivo sembra raggiunto dopo l'incontro con Cugino, un partigiano che diventerà suo amico.
Il testo è realistico, in quanto narra le vicende di un ragazzino al contatto con gli adulti durante la guerra partigiana; oltre alla descrizione di figure verosimili, anche quest'elemento storico rende il racconto credibile e verosimile. Il sentiero dei nidi di ragno è il luogo dove Pin nasconde la pistola rubata.

voto: 7,5

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