mercoledì 28 giugno 2006

Forza Gianluca

Chiunque abbia seguito il calcio italiano in questi ultimi dieci anni conoscerà sicuramente Gianluca Pessotto come una persona deliziosa, ponderata, intelligente ed estremamente seria. Una persona di quelle che al giorno d'oggi è difficile trovare, anche nel mondo del calcio.
Ieri Gianluca Pessotto si è gettato dalla finestre della sede juventina alla quale lavorava. Tentato sucidio. Depressione, dicono i medici.

Non sono mai stato juventino nè la Juve mi è mai stata simpatica, ma di fronte ad una tragedia simile -accaduta proprio ad una persona così corretta e buona- non mi resta che pregare e augurargli buona fortuna, sperando che guarisca e che una volta ripreso i giornalisti "avvoltoi" non gli rendano la vita impossibile.

Questa è una poesia scritta da Pessotto, e pubblicata sul Tuttosport nel febbraio 2002:

Un calcio alla vita

Inseguire un pallone
è come inseguire gli obiettivi della vita,

ognitanto lo puoi raggiungere,
ognitanto ti può sfuggire.

Affrontare un avversario
è come affrontare le difficoltà quotidiane,

a volte ti supera,

a volte riesci a bloccarlo,

sapendo che non devi mai smettere di correre.

Vedere il pallone gonfiare la rete,

è come sentire il proprio cuore
riempirsi di gioia.

Grazie calcio,
per avermi insegnato

a vivere giocando.


Tieni duro, Gianluca.

1 commento:

Matteo ha detto...

è davvero un bravo ragazzo.... assurdo come possa aver pensato di uccidersi

spero si riprenda alla grande