
Ed ora un intervista a Ken Casey datata 2002, rilasciata dopo dell'uscita dell'album "SING LOUD SING PROUD", loro capolavoro:
Come saprai, siamo passati da un quartetto ad un totale di sette elementi. Il tutto è cominciato con la decisione del nostro chitarrista, Rick, di lasciare la band, visto che ormai aveva 39 anni, dei figli e una famiglia... così abbiamo chiamato un nostro amico, James, per sostituirlo. Per farlo ambientare abbiamo fatto qualche concerto con lui e Rick alle chitarre, e alla fine siamo stati tutti d'accordo che due chitarre stavano benissimo, quindi abbiamo cercato un secondo chitarrista, ed ecco arrivare Marc. Poi abbiamo deciso di cercare anche dei suonatori di strumenti tipici irlandesi, e abbiamo trovato proprio dei ragazzi che facevano al caso nostro, dei punk rockers cha amavano le cornamuse e i bodhran e che erano maledettamente bravi a suonarli. Sai, non è molto difficile trovare dei buoni cornamusisti, il problema è che sono spesso persone di una certa età e molto seri. Noi abbiamo dei punk rockers!
- Mark e Spicy sono addirittura minorenni...!
Ed è la nostra fortuna! Hanno portato una ventata d'entusiasmo nella band, con la loro voglia di fare e divertirsi. Sai anche io ho una "certa età", ma appena ho visto queste nuove leve ho capito quanto sono fortunato a vivere questa vita, suonare ed andare in tour. A volte riflettevo su quanto sia difficile lasciare la famiglia per lunghi periodi e dormire in posti scomodi, ma la nuova energia di questi minorenni ha rivitalizzato anche me!
- E dove li avete trovati, questi nuovi membri?
Erano tutti della zona di Boston, spesso venivano ai nostri concerti e abbiamo parlato a lungo... Solo Ryan viene da più lontano, da Cleveland, è un amico di un amico e ci han detto di andarlo a sentir suonare. E' stato "assunto" subito!
- La canzone dedicata a Spicy è basata su un fatto vero? Poveretto...
Nah, diciamo che la abbiamo un po' esagerata. Però per lui finisce sempre così, si ubriaca ogni volta e si apparta con delle donne un po' troppo "abbondanti". Ma perlomeno no, il poveretto non si è dovuto sposare con una di queste... per ora.
- Ora parliamo dell'album: quanto ci avete messo a registrarlo?
Abbiamo composto qualcosa mentre eravamo in tour per Do or die, e qualcos'altro è stato scritto direttamente in studio. Direi che più o meno possiamo dire di averci messo un sei mesi.
- I nuovi venuti hanno contribuito alla scrittura delle canzoni?
No, purtroppo no, perchè li abbiamo trovati quando le canzoni erano già state scritte. Ovviamente hanno potuto variare qualcosa per quel che riguardava i loro strumenti, ma non hanno avuto voce in capitolo sulla struttura generale dei brani.
- Qual è lo stato d'animo migliore in cui trovarsi per godersi l'album?
Hey bella domanda! Diciamo che secondo me è un album che va bene per tutte le occasioni. Se sei triste, ti tirerà sicuramente su di morale. Se invece già sei allegro e in vena di divertirti... beh non puoi trovare musica migliore, come sottofondo!
- E in che stato d'animo eri TU quando lo avete registrato?
Oh, ero al settimo cielo, mi stavo divertendo un mondo. Facevamo un gran casino in studio, c'erano sempre amici che venivano a darci una mano o a scroccare una birra... C'era sempre una confezione da 36 birre quando arrivavamo, e indovina quante ne rimanevano ora che la giornata era finita?
- L'album ha dei cori eccezionali. Avete utilizzato degli effetti speciali per crearli così potenti, o è solo il risultato di voi sette che cantate nei microfoni?
Sì, siamo solo noi sette. Non abbiamo utilizzato nessun effetto. Per le canzoni che hanno cori ancora più potenti, tipo le trenta persone di A few good men e The wild rover, c'erano una trentina di nostri amici in studio. Eh sì, è stata una grande festa...
- Hai citato The wild rover, canzone tradizionale del folklore irlandese. Pensi che un giorno Good rats potrà diventare una drinking song, cantata nei pub irlandesi di tutto il mondo?
(Ride) Oh... non si può mai sapere! A me non dispiacerebbe, e il mondo è così strano, a volte...
- Good Rats è cantata assieme a Shane McGowan dei Pogues. Come siete venuti in contatto con lui?
Abbiamo suonato a qualche festival in cui c'erano anche i Pogues, e ovviamente siamo grandi fan di Shane. Quando stavamo registrando l'album, lui è passato da Boston per un tour solista, noi lo abbiamo beccato una sera e gli abbiamo fatto sentire la canzone. A metà del brano era già dalla nostra!
- Come mai l'altra canzone cantata in duetto con Shane è disponibile solo nell'edizione su vinile di Sing Loud, Sing Proud?
Noi siamo grandi amanti del vinile, all'inizio della nostra carriera è grazie agli split Eps su 7 pollici che ci siamo fatti conoscere, e amiamo ancora il feeling del vinile. Quindi abbiamo voluto rendere omaggio a tutti quelli che ancora comprano questo formato, ri-registrando The wild rover con Shane alla voce. Ah... e il vinile uscirà in edizione ancora più limitata, visto che le prime 1000 copie saranno su plastica verde!
- La Hellcat Records vi ha sostenuto in questa operazione? Credono ancora nel vinile?
Oh sì, la Hellcat sarà ormai una etichetta grande, ma tiene moltissimo ai suoi artisti e li asseconda in tutte le loro richieste, nei limiti del possibile.
- In definitiva, quale è la differenza fra la Guinness classica e la Guinness Gold?
Ah, proprio non lo so, io bevo solo la classica! Perchè cercare di cambiare qualcosa che è già ottimo?
- Hai mai provato la birra italiana?
No, mai. Ce ne sono di buone?
- A me piace moltissimo la Moretti, provala la prossima volta che passi da ste parti. Ma voi allora bevete solo birra irlandese?
Non necessariamente, spessissimo beviamo l'americanissima Budweiser. Ma niente batte la Guinness... solo che la Bud in America costa meno!
- Avete già provato qualcuna delle nuove canzoni dal vivo?
Saranno cinque mesi che suoniamo qualche pezzo nuovo ai concerti, e i risultati sono stati grandiosi. Le volte in cui abbiamo suonato nella stessa città due volte, la seconda serata c'era gente che già cantava i ritornelli, anche se avevano sentito la canzone solo una volta e non avevano mai letto il testo!
- Come siete ricevuti dagli Irlandesi, quando andate a suonare sulla loro isola?
Ci trattano benissimo, il pubblico è caldissimo e ci rispetta. I nostri testi si curano molto della lotta di classe, un tema mlto caro agli Irlandesi, ma al contempo non ci immischiamo nella loro politica, come a volte fanno altre bands. Noi abbiamo messo bene in chiaro di essere Bostoniani con radici Irlandesi, e non vogliamo assolutamente intrometterci nel modo di condurre il Paese praticato in Irlanda, dando consigli o suggerimenti. Non ne abbiamo nessun diritto.
- Tour Europei in futuro?
Saremo in Europa fra Maggio e Giugno. Aspettateci!
- Che ne pensi di Internet?
Il mio primo impatto con la Grande Rete è stato piuttosto sconcertante, all'epoca non c'era una homepage ufficiale, e sulle pagine dei fans c'erano scritti un sacco di pettegolezzi falsissimi. Stando a loro ci siamo sciolti una ventina di volte, siamo morti in incidenti col tourbus... Non mi è piaciuto per niente. Poi col tempo ho capito che se uno sa usare la testa non dà retta a ste voci, e può utilizzare Internet al meglio.
- E della vostra musica in Rete che mi dici?
La cosa mi fa abbastanza incazzare, soprattutto Napster. Ma non è una questione di soldi, posso anche capire che qualcunno voglia scaricarsi qualche pezzo gratis. Il punto è che ad esempio qualcuno ha avuto in mano il promo di Sing Loud, Sing Proud tre mesi prima dell'uscita ufficiale, e subito l'ha reso disponibile su Napster, così un sacco di gente se l'è scaricato tutto. Ok, magari poi se questi sono fans si compreranno il cd quando esce, però che fine ha fatto il gusto della sorpresa, di aprire la confezione del cd, prendersi in mano il cd e sfogliare il libretto mentre senti per la prima volta le note dell'album? E' questo che mi rattrista.
- Però sul vostro sito e su quello della Hellcat sono presenti cinque brani interi da scaricare...
In questo caso, siamo stati noi a voler dare ai fan un assaggio di quel che avrebbero trovato sull'album, capisci che è diverso!
- Un'ultima richiesta. Mi racconti una barzelletta sugli Irlandesi?
Ohhh... (Ride) Mi sa che hai chiesto alla persona sbagliata, sono assolutamente negato nel raccontare barzellette. Addirittura lavoravo come buttafuori in un club di cabaret tempo fa, e sentivo una marea di cose divertentissime, anche sugli Irlandesi. Poi però tornavo a casa, volevo raccontarle a mia moglie... e arrivava il vuoto mentale. Sorry!
Credit: MusicB00m.it
1 commento:
gran concerto.. ma nn posti +? :o
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